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1950 |
Termina con la gara del 27 marzo la Temporada
Argentina 1949, escludendo la 500 Mls di Rafaela del 22 ottobre,
gara per piloti locali. Gli europei sono liberi di rientrare
sui circuiti nazionali ed internazionali. La Temporada 1949/50
riprende dal Porto di Genova il 16 novembre 1949, questa volta
per l’imbarco è il turno del transatlantico Conte
Grande, che imbarca per la spedizione sudamericana sei Ferrari,
quindici Maserati, due Talbot e due Alfa Romeo. Ascari e Villoresi
accompagnano Dorino Serafini nell’avventura con la Casa
del Cavallino rampante.
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18 dicembre 1949 |
III
Gran Premio Juan Domingo Peron |
Formula
Libera |
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Circuito
Parco Palermo |
Buenos
Aires
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Corsa
inaugurale sul tracciato Parco Palermo. Le Ferrari ufficiali
pilotate da Ascari, Villoresi e Serafini, portano sul
cofano delle loro vetture la pubblicità del Fernet
Branca. Fangio corre con una Ferrari dell'Equipo Argentino,
scuderia dai colori nazionali giallo-azzurro, in coppia
con Benedicto Campos, altro pilota argentino. Tutti tifano
per Fangio, ma è Ascari a farla da padrone assoluto.
Enzo Ferrari può essere orgoglioso delle sue vetture
che si piazzano ai primi quattro posti con Ascari, Fangio,
Villoresi e Campos.
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8
gennaio 1950 |
III
G.P. Maria Eva Duarte de Peron |
Formula
Libera |
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Circuito
Parco Palermo |
Buenos
Aires
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I
piloti, dopo venti giorni di dorato riposo, si allineano
sulla griglia di partenza del GP Evita de Peron, dove
la Ferrari occupa tutta la prima fila con Fangio, Ascari,
Villoresi e Serafini. Fangio prende subito il largo, mentre
Ascari è costretto a rincorrerlo e forse anche
per questo, fa slittare la propria Ferrari che si mette
di traverso sulla pista e urta le protezioni di paglia.
La gara si gioca tra Fangio e Villoresi. La spunta Villoresi,
davanti a Dorino Serafini e dall’Alfa di Clemar
Bucci.
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IV
Coppa de Acciòn San Lorenzo 1950
Foto: Ferrari Automobili 1947-1953
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IV
Coppa de acciòn San Lorenzo 1950
Foto: Ferrari Automobili 1947-1953
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15
gennaio 1950 |
III
Gran Premio Intern. General San Martin |
Formula
Libera |
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Circuito El Torreon |
Mar
del Plata
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La
Temporada continua nella terza tappa a Mar del Plata.
Tra Fangio e Villoresi avviene una collisione con una
coda di polemiche alimentate dalla stampa del posto, che
accusa Villoresi di favoritismo verso il proprio compagno
di squadra Ascari, che comunque vince la gara anche se
con un mezzo non proprio efficiente nella sospensione
anteriore, mentre Campos e Serafini, con le altre due
Ferrari, sono costrette al ritiro. Secondo giunge Nino
Farina su Maserati 4CLT della Scuderia Dott.G.Farina.
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22
gennaio 1950 |
IV
Coppa de Acciòn San Lorenzo |
Formula
Libera |
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Circuito
Parco Indipendenza |
Rosario
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Dopo
le accuse dirette a Villoresi, l'aria alla Temporada diventa
irrespirabile e Gigi vuole rinunciare alla corsa di Rosario.
La fortuna alleata di Fangio, volta le spalle ad Ascari,
che si ritrova il radiatore ostruito da un semplice foglio
di carta raccolto sul circuito. Risultato, il motore di
Ciccio fonde. Fangio in testa alla gara, commette purtroppo
un'errore, regalando così la vittoria a Villoresi,
seguito da Benedicto Campos su Ferrari 166 dell'ACA.
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12
novembre 1950 |
Gran
Premio Città di Paranà |
Formula
Libera |
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Circuito Parco Urquiza |
Paranà
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Per
Juan Manuel Fangio il Campionato del Mondo 1950 non ha
portato fortuna e così dopo la gara di Monza, ritorna
in Argentina a Balcarce. Per rifarsi, partecipa a Paranà
all'omonimo gran premio con una Ferrari 166 C America
dell'ACA, in coppia con Froilan Gonzales e per il cavallino
è l'ennesimo successo in terra argentina, anche
se conseguito per mezzo di una scuderia privata.
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18
dicembre 1950 |
G.P Presidente Arturo Alessandri Palma |
Formula
Libera |
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Circuito
Valdivia Norte |
Santiago
del Cile
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Louis
Rosier guida una delegazione di piloti francesi, che si
contendono la vittoria con i piloti locali, ma che poco
può fare contro le Ferrari 166 FL dell'ACA di Fangio
e Gonzales.
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IV
Coppa de acciòn San Lorenzo 1950
Foto: Ferrari Automobili 1947-1953
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Gran
Premio Juan Domingo Peron 1951
Foto: Ferrari Automobili 1947-1953
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1951 |
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25
gennaio 1951 |
Coppa Città di San Paolo |
Formula
Libera |
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Circuito
di Interlagos |
San Paolo
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E'
una gara per soli piloti brasiliani che scendono in pista
con Alfa Romeo, Maserati e Ferrari. Per il cavallino gareggiano
Chicco Landi e Pinheiro Pires. Vince Landi davanti alla
Maserati di Gino Bianco.
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18
febbraio 1951
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G.P. Presidente Juan Domingo Peron |
Formula
Libera |
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Circuito
Avenida Costanera |
Buenos Aires
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All'orizzonte
della Temporada spunta la Mercedes, mietendo scompiglio
tra le fila delle italiane Ferrari, Maserati ed Alfa Romeo,
tanto da spostare la data dell'inizio della stagione argentina.
Fangio prende il posto di Farina alla guida della vettura
di Stoccarda e Oscar Galvez, prende la Ferrari lasciata
libera da Fangio, accompagnando nell'impresa Gonzales,
anche lui su Ferrari gestite direttamente dagli argentini.
Vince Gonzales davanti a Hermann Lang su Mercedes, terzo
Fangio e quarto Oscar Galvez su Ferrari 166 FL dell'ACA.
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GP
Maria Eva Duarte de Peron 1951
Foto: Ferrari Automobili 1947-1953
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GP
Maria Eva Duarte de Peron 1951
Foto: Ferrari Automobili 1947-1953
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24
febbraio 1951 |
Gran Premio Maria Eva Duarte de Peron |
Formula
Libera |
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Circuito
Avenida Costanera |
Buenos Aires
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Fangio
vorrebbe ritornare per il Gran Premio Evita Duarte de
Peron alla guida di una Ferrari, ma gli accordi contrattuali
con la Mercedes, sembrano impedirlo. Alla partenza Froilan
Gonzales su Ferrari si isola al comando della gara, andando
a vincere gran premio e facendo registrare il giro veloce.
L'onore tedesco è salvato da Kling dopo l'uscita
di scena di Fangio e al terzo posto si classifica Lang.
Un pilota argentino su di una Ferrari privata batte lo
squadrone Mercedes.
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1952 |
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13
gennaio 1952 |
VII Gran Premio Città di San Paolo |
Formula
Libera |
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Circuito
di Interlagos |
San Paolo  |
La
stagione sudamericana 1952 incomincia dal Brasile, rinviando
al mese di marzo la Temporada Argentina. A Interlagos
la Maserati è rappresentata dalla Scuderia Milan
con Pagani e Felice Bonetto, che comunque non possono
competere contro la Ferrari tipo 166 C America di Fangio.
Secondo posto per la Maserati "Sanremo" di Marquès
e terzo Froilan Gonzales su Ferrari 166F2 "passo
corto".
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19 gennaio 1952 |
XIII Gran Premio Città di Rio de Janeiro
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Formula
Libera |
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Circuito
della Gavea |
Rio
de Janeiro
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E'
ancora la Ferrari di Froilan Gonzales a dominare il Circuito
della Gaeva, seguito da Francisco "Chicco" Landi
su Ferrari 125F1. Per Fangio e la sua 166 C America è
una gara incolore.
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3 febbraio 1952 |
Gran Premio Quinta de Boa Vista |
Formula
Libera |
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Circuito
Barra de Tujica |
Rio
de Janeiro
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Sono
ancora le Ferrari 166 C America e 125 F1 di Fangio e Landi
a movimentare la corsa di Rio. Il tempo non da una mano
ai piloti e la corsa viene accorciata per condizioni metereologiche
sfavorevoli. Si ritorna in Argentina. Vince Fangio su
Ferrari 166FL, seguito da Landi su 166C e terzo Nello
Pagani su Maserati della Casa.
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9 marzo 1952 |
Gran Premio Presidente Peron |
Formula
Libera |
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Autodromo 17 octobre |
Buenos Aires  |
Si
inaugura l'Autodromo Municipale "17 Octobre",
uno dei pochi impianti permaneti argentini dell'epoca.
Maserati, e Gordini cercano inutilmente di contrastare
le Ferrari di Fangio, Gonzales e Landi. Risultato: i tre
ferraristi giungono nell'ordine al traguardo. Juan Manuel
Fangio si rifarà nel Gran Premio d'Argentina in
programma il 16 marzo e valido per il Campionato del Mondo
di F1.
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Gran
Premio di Montevideo 1952
Foto: Ferrari Automobili 1947-1953
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XIII
GP Città di Rio de Janeiro 1952
Foto: Ferrari Automobili 1947-1953
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23
marzo 1952
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Gran Premio dell'Uruguay |
Formula
Libera |
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Circuito
di Piriapolis |
Montevideo
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Dall'Argentina
all'Uruguay, come corsa che segna la fine stagione sudamericana.
E' ancora Ferrari. El "chueco" si aggiudica
la gara, seguito da Landi e dalla Gordini di Manzon.
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30
marzo 1952
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Gran Premio di Montevideo |
Formula
Libera |
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Circuito
di Piriapolis |
Montevideo
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Seconda corsa a distanza di una settimana sul circuito
uruguayano di Piriapolis. Piove a dirotto e la gara viene
accorciata dai 65 giri iniziali a soli 20 giri. Tripletta
Ferrari con Fangio (166FL), Gonzàlez (166C) e Rosier
(375).
Concludendo questo viaggio in terra sudamericana,
torna alla mente un pensiero di Enzo Ferrari che, ogni
volta veniva presentata alla stampa una nuova vettura
Ferrari da formula uno, inesorabilmente il modello precedente
veniva "cestinato" e ci si dimenticava molto
rapidamente del suo vissuto. La vettura ormai "morta"
impiegata nella precedente stagione e non più sufficientemente
produttiva per conservarne un modello da tramandare ai
posteri, veniva monetizzata anche attraverso queste Temporada.
Alla partenza della spedizione a mezzo nave, venivano
caricate vetture e casse di ricambi e al ritorno, dopo
le gare in America Latina, si scaricavano solo alcune
casse di materiali ancora validi, perchè il più
delle volte le vetture ed altri materiali facenti parte
della spedizione, venivano venduti in loco su ordine di
Ferrari stesso a qualche ricco sportivo sudamericano,
per finanziare i progetti e la costruzione delle future
vetture che uscirono dai cancelli della fabbrica di Maranello.
Anche questo faceva parte della continuità che
Ferrari garantiva alla Sua Azienda. Una sua frase mette
a fuoco senza ombra di dubbio il suo pensiero: "
l'azienda è composta primo dagli uomini che ci
lavorano, poi dai macchinari ed infine dai muri".
Le vendite dei modelli "vissuti" servirono anche
a questo, a finanziare questa sua filosofia che solo gli
anni la consacrarono vincente.
MfB
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Le
pagine rappresentano uno studio condotto dall'autore
sulla Temporada Argentina
dal 1948 al 1952 e potranno, a seguito di nuovi accertamenti,
subire modifiche atte ad inquadrare al meglio la verità
storica dell'evento.
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NOTA:
Non sono state censite alcune gare tra il 1948 e il 1952 di
cui non si hanno dati precisi. |