2 marzo 2012 |
Gianni
Rogliatti
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Giornalista
e scrittore torinese, aveva 83 anni:
una vita dedicata alla passione per la Rossa.
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Aveva
la Ferrari nel cuore Gianni Rogliatti, giornalista e autore di
numerosi libri, mancato la scorsa notte per un infarto a 83 anni.
Era nato a Torino proprio nel 1929, lo stesso anno in cui è
stata fondata la Scuderia di Maranello, di cui è poi diventato
storico attento e puntiglioso come nessun altro: a lui si rivolgevano
gli esperti per certificare l’autenticità delle vetture
storiche e il suo archivio privato è uno dei più
ricchi e completi sul Cavallino e sull’intera storia dell’automobile.
Fino all’ultimo ha diretto la rivista «Ferrari Story»
da lui fondata nel 1984 (oltre a Motor Italia di cui era anche
editore), dopo aver collaborato in carriera a numerose e prestigiose
pubblicazioni, dalle testate della Domus a quelle dell’Aci
e dell’Asi (La Manovella).
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![Gianni Rogliatti](Rogliatti/Rogliatti2.jpg)
Gianni
Rogliatti
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Per
decenni ha seguito per conto di Stampa Sera e de La Stampa avvenimenti
sportivi, specialmente le corse di Formula 1, dedicandosi in seguito
ai test drive e in particolare alle descrizioni tecniche delle
vetture per le pagine motori del nostro giornale. Pioniere dell’auto
elettrica, già nel 1973 aveva progettato e realizzato personalmente
una vettura a tre ruote alimentata a batterie, la Lem «vestita»
da Michelotti, quindi nel 1981 aveva applicato la stessa tecnologia
elettrizzando una Panda. Ironico e arguto, Rogliatti ha sempre
messo a frutto gli studi tecnici che lo avevano portato alla laurea
in ingegneria geofisica in Argentina, dove la sua famiglia era
emigrata. Si trovava a Buenos Aires nel 1947, quando debuttò
la Ferrari 125: conservò il ritaglio di giornale che la
descriveva.
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![Il suo Ferrari Story](Rogliatti/rogliatti3.jpg)
Il suo Ferrari Story
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E
cominciò anche a dedicarsi al giornalismo, prima per la
rivista locale di automobilismo Velocidad, dal 1951 come corrispondente
dall’Argentina della Gazzetta dello Sport. In quello stesso
periodo lavorò anche per l’Associated Press e Time-Life.
Tornato in Italia nel 1960, iniziò la lunga serie di collaborazioni
con L’Automobile, con la Gazzetta del Popolo, e con la Stampa
dal 1964. Ha scritto inoltre articoli per prestigiose riviste
straniere come Autocar, Automobile Quarterly, Motor Trend, Année
Automobile. Nel 1980 ha realizzato per la Rai un programma settimanale
di informazione motoristica con la regia di Bruno Gambarotta:
andò in onda per sei mesi. Appassionato di fotografia,
in particolare della mitica Leica di cui era collezionista, ha
realizzato molti libri sulla sua storia e sull’evoluzione
tecnologica del marchio tedesco. Ma era sempre la Ferrari al centro
dell’attenzione.
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![L'altra sua passione: la Leica](Rogliatti/rogliatti4.jpg)
L'altra sua passione: la Leica
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Gianni
Rogliatti conobbe personalmente Enzo Ferrari nel 1960 e con il
fondatore del Mito iniziò un rapporto di amicizia basato
sulla profonda stima professionale. Dal 1989 al 1993, e poi nuovamente
nel 2006, Rogliatti è stato anche responsabile dell’annuario
ufficiale del Cavallino e per la Casa di Maranello ha realizzato
numerosi testi tecnici e storici fino alla monumentale storia
completa pubblicata in occasione dei sessant’anni Ferrari,
nel 2007. Con quelli di altri editori, sono 15 i titoli di libri
curati da Rogliatti e dedicati alla Casa di Maranello (oltre a
due storie della Ferrari collegate alle figurine Panini e due
editi da Bolaffi per i francobolli «con le Rosse»
nel mondo). Assistito fino all’ultimo dalla moglie Adriana
e dalla figlia Chiara, Rogliatti si è arreso soltanto a
un cuore troppo debole per reggere i ritmi e le grandi passioni
di Gianni. (Fonte:
La Stampa )
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Ho
avuto il piacere e l'onore di conoscerlo di persona e di avere
molti contatti telefonici con lui, un Signore di altri tempi.
Quando c'era qualche problema per una ricostruzione di un diorama,
chiamavo il Dr.Rogliatti e lui mi diceva quello che volevo sapere.
E' stato un mentore per me e più di una volta mi ha sollecitato
a continuare in quest'opera di tridimensione della Storia Ferrari.
Lo incontrai personalmente ad una conferenza AISA a Torino nel
2005 ed era ancora un "garibaldino", con tanti ricordi
da raccontare e aneddoti da decifrare. Ci mancherà la sua
conoscenza del "Mondo Ferrari" e mi mancheranno quelle
telefonate, l'ultima proprio quindici giorni fa per ringraziarlo
del servizio sui diorami di Modelfoxbrianza, nella quale lui mi
esortava a ritelefonagli ogni volta che ne avessi avuto la necessità.
Purtroppo non lo potrò più fare. Grazie Dottor Rogliatti. |
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L'ultima
sua fatica "Motor Italia" - Febbraio 2012
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BibliPagina
pubblicata il 4/3/2012ografia
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