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Un
mercatino, una pila di giornali e riviste d'epoca. Si sfoglia,
si guarda, si sente l'odore del vecchio, del vissuto e si osservano
le pagine ingiallite dal tempo che avanza, inesorabile. Gli occhi
si stancano di gurdare e riguardare quei fogli di carta con le
fotografie in bianco e nero. Il Campione, la Domenica del Corriere,
l'Automobile e in mezzo alle testate giornalistiche, un piccolo
settimanale che quasi si vergogna di esibirsi in pubblico in mezzo
a quelle blasonate testate. Il titolo "Motor"
la dice lunga sulla fine dell'autarchia fascista del ventennio.
E' il 1947, ormai la guerra è alle spalle e la voglia di
rinascita si allarga a macchia d'olio, riaccendendo i motori delle
vetture nuove o nascoste prima del secondo conflitto mondiale
e la passione dei motori, mai accantonata nel lustro della guerra. |
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L'occhio cade sul titolo in prima pagina: "Nel IX
G.P. di Roma prima vittoria della nuova Ferrari 125 pilotata da
Cortese". Il cuore batte a 200 all'ora e una dose
massiccia di adrenalina ti scorre nelle vene. Le pagine ci sono
tutte e anche ben conservate, leggermente ingiallite, ma senza
pezzi mancanti. Si compera!. Non vedo l'ora di poterlo leggere
integralmente, lontano da occhi indiscreti e da sguardi privi
di comprensione per una passione che ormai mi contamina da quasi
quarant'anni. Dunque leggiamolo come è stato scritto all'epoca
dal Direttore Tecnico di Motor, M.Favia del Core.
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Fotografia
tratta da Motor del 1° giugno1947
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FRANCO
CORTESE dopo la vittoria, è felicitto
dal Prof. Sotgiu Presidente dell'Automobile Club Roma,
organizzatore del Gran Premio Roma. Il Prof. Sotgiu è
l'unico Presidente dell'A.C. che siede alla Consulta.
Egli ha promesso di creare a Montecitorio la classe dei
"Deputati amici dell'Automobile" per lo svolgimento
di un largo movimento in favore dell'automobilismo. |
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"Il Gran Premio di Roma ha consacrato due successi: uno tecnico
e l'altro organizzativo. Tutti e due si sono identificati nel
comune fattore sportivo. E' doveroso sottolineare anzitutto il
risultato organizzativo, poichè esso segna decisamente
l'inizio della ripresa in grande stile delle importanti manifestazioni
automobilistiche romane, che ebbero in passato grande risonanza.
Il Circuito di Caracalla ricavata in una delle zone più
monumentali e artistiche di Roma, ha forse avuto un solo difetto:
quello di essere sproporzionato, per la sua attrezzatura completa
in ogni dettaglio tecnico e per la ricerca di ogni elemento, il
più confortevole, ad una prova riservata a vetture sport
su circuito da Gran Premio d'Italia.
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Motor
- 1° giugno 1947
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E ciò dicendo - ci pare di avere di aver fatto il migliore
e meritato elogio della fatica compiuta dagli organizzatori in
poco più di un mese e mezzo. La prova non ha avuto soltanto
la cornice della natura così prodiga delle sue bellezze
nella zona della Passeggiata Archeologica, ma anche quella di
un pubblico numeroso - circa 60 mila spettatori - ed entusiasta
e vivamente appassionato.
La prova romana ha consacrato la prima vittoria della nuova vettura
di Ferrari: la 125 dodici cilindri, che Franco Cortese ha guidato
con lo stile che gli conosciamo. Egli si è preso una brillante
rivincita sugli avversari di Piacenza; la vettura, dopo il primo
esperimento, si è presentata più curata nella messa
a punto e bisogna dire che l'impressione è stata favorevolissima
fra i tecnici e gli sportivi.
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Cortese è stato un perfetto pilota.
Ha fatto la sua corsa con irruenza, deciso a vincerla, e se nella
fase finale non ha più forzato è perchè sapeva
di avere fra le mani una macchina pronta ad ogni deciso richiamo.
Certo interessante sarebbe stato un confronto con la 1100 Fiat
di Righetti, se questo non fosse stato costretto ad una lunga
sosta per difetto di carburazione. Ma un avversario tenace egli
l'ha avuto in Barbieri su Maserati 1500, che ha girato con il
preciso proposito di cogliere una buona occasione per toglierli
il comando.
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Fotografia
tratta da Motor del 1° giugno1947
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GRAN
PREMIO ROMA - La caratteristica partenza delle
vetture al Piazzale di Porta Capena. Se il fotografo non
avesse avuto paura del contro-luce, avrebbe potuto cogliere
la scena avendo a sfondo non solo le Terme di Caracalla,
ma altresì la gran massa di spettatori egregiamente
inquadrata nello sfondo delle antichissime mura. |
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E Barbieri ha, come sovente accade agli audaci ed ai tenaci, raccolto
il favore e l'entusiasmo del publico. Peccato che alla prova sia
mancato il confronto Cortese-Righetti, Fiat (Stanguellini) - Ferrari.
Righetti è un pilota di ottime doti, pieno di freschezza
giovanile ed impeto. Lo ha confermato quando si è rimesso
in corsa e ha battuto il tempo del giro più veloce di Cortese,
segnando due secondi di meno. Bracco è stato in gara nei
primi giri, poi è scomparso. Una ottima prova ha ancora
fornito il sereno Scagliarini che ha vinto la prova delle 1100,
come pure quella di Nissotti, Urbani, Ermini e De Martino.
Il Premio di apertura riservato alle vetture fino a 750 cmc, è
stato vinto da Sesto Leonardi: una ennesima vittoria dell'appassionato
romano, al quale pochi avversari riescono a contrastare la vittoria.
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Buon
secondo Baravelli, dopo il ritiro di Taraschi - altro elemento
dotato di combattività, con la sua Urania. La corsa di
domenica scorsa ha dunque confermato le grandi possibilità
che Roma offre anche nel campo dello sport automobilistico del
dopoguerra. Di tanto riconoscimento, che è stato unanime,
debbono essere orgogliosi i dirigenti dell'Automobile Club di
Roma, con a capo il Presidente Prof.Sotgiu, il quale ha avuto
a validissimo collaboratore Sandro Lizzadri - anche in funzione
di direttore di corsa - nonchè Mario Massimi e Mario Ferrari,
Tuccimei e tanti altri validi e competenti sportivi. Alla prima
giornata - chiusa dunque in bellezza - hanno presenziato il commissario
straordinario al Comune di Roma, dr. De Cesare, tutto lo stato
maggiore dell'A.C.I. principe Caracciolo presidente generale,
con i cinque vicepresidenti Bertett, Trevisani, Sotgiu, Pironti
e Brivio e molti rappresentanti di altri A.C. fra i quali Covacivich,
D'Amico, Cenerini. E prima di chiudere, una franca parola di lode
ai cronometristi, il cui servizio, diretto da Fraschetti, è
stato perfetto."
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Classifiche
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Premio
d'Apertura (categoria fino a 750 cmc - giri 20)
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1. |
Leonardi
Sesto |
Fiat |
50'56"4
(media 81,036 km) |
2. |
Baravelli
Giulio |
Fiat |
50'58"
(fermato al 19°giro) |
3. |
Boldrini
Bruno |
Fiat |
51'39"
(fermato al 19°giro) |
4. |
Garzi
Alberto |
Fiat |
52'36"1
(fermato al 19°giro) |
5. |
Dansi
Emilio |
Fiat |
52'12"
(fermato al 18°giro) |
Giro più veloce: l'11° di Leonardi
in 2'30"4 alla media di km. 82,340
Iscritti n. 10 - partiti n.9 - arrivati n.4
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IX
Gran Premio Roma (categoria fino a 1500 cmc - giri
40)
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1. |
Cortese
Franco |
Ferrari |
1h33'17"2
(media 88,501 km) |
2. |
Barbieri
Guido |
Maserati |
1h33'38"1 |
3. |
Scagliarini
Guido |
Fiat |
1h34'11"4
(fermato
al 39°giro) |
4. |
Nissotti
Francesco |
Fiat |
1h33'42"
(fermato
al 38°giro)
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5. |
De
Martino Gildo |
Lancia |
1h34'49"4
(fermato
al 37°giro)
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6. |
Urbani
Francesco |
Lancia |
1h35'01"2
(fermato
al 37°giro)
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7. |
Ermini
Pasqualino |
Fiat |
1h28'46"6
(fermato
al 37°giro)
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Giro più veloce:
il 10° di Righetti su Fiat in 2'15"6 alla media
di km. 91,327
Iscritti n. 14 - partiti n.13 - ritirati n.4 - non classificati
n.1
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Nota: si evidenzia la difformità dei tempi pubblicati
dal settimanale
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La
Ferrari "compirà" 60 anni di
attività nel 2007, ricordando questa prima vittoria alle
Terme di Caracalla, vittoria fortemente voluta dal suo fondatore
Enzo Ferrari. In questi 60 anni le vittorie e i trofei non si
contano più e la strada percorsa da Ferrari prima e da
Montezemolo poi, ci hanno regalato imprese e soddisfazioni a non
finire. Per la Casa e la Scuderia di Maranello hanno corso i migliori
nomi dell'automobilismo sportivo e le rosse vetture hanno conquistato
il cuore e i sogni di milioni di tifosi in cinque continenti.
Questo articolo è una parte integrante della storia Ferrari,
forse il più bello per Enzo Ferrari, che ha sempre lavorato
per portare successo alla sua "creatura". Buon
compleanno Ferrari!. MfB |
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Il website di Motor
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pagina
pubblicata il 29/8/2006 - pagina aggiornata il 13/3/2007 |
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