#2 |
|
|
La regina di tutti i kit John Day, una
delle più belle macchine da corsa di tutti i tempi: la
Mercedes 300 SLR .
|
|
|
|
Sempre
John Day ci permise d’ottenere le Ferrari F.1 dei “Cavalieri
del Rischio” (definizione coniata da Marcello
Sabbatini indimenticato direttore di Autosprint e Rombo)
Castellotti, Musso, Collins, Hawthorn al cui ricordo sono legate
grandi emozioni. In particolare citiamo l’apparizione
in qualità di ospite di Luigi Musso al quiz TV di Mike
Bongiorno una settimana primadelGPdi Francia 1958, quando dichiarò
che quel Gran Premio era per lui molto importante ma che non
avrebbe osato oltre il limite, pur sapendo già in cuor
suo che per spirito battagliero-sportivo non avrebbe rispettato
il proposito. |
|
|
In Italia in concorrenza a FDS apparirono altre kit-factory,
la più longeva la Tron Kit con una primizia:
la Ferrari 553 con l’inconfondibile linea che la faceva
somigliare ad uno squalo.
|
|
Dai modelli del passato s’incominciò
a guardare alla quasi attualità... |
|
|
|
...
e a qualche anno indietro ... |
|
|
|
.... per poi ritornare all’attualità
|
|
... e di nuovo indietro di qualche anno |
|
|
|
|
|
|
|
...
e non dimentichiamo che questi modellini hanno le gomme in metallo!
|
La
John Day inizia ad accusare lo sforzo organizzativo e la FDS
si impone sul mercato modellistico migliorando sempre la qualità
e celebrando il neo campione F.1 James Hunt, sinonimo di genio
nella guida e sregolatezza nella sua breve esistenza.
|
|
|
|
|
Altri
kit notevoli i Tenariv di Jean Pierre
Viranet (facile l’anagramma)
|
|
|
|
|
La seconda realizzazione della meteora FRANCO
di Torino.
|
|
Un’eccezionale new entry: Carlo Brianza
con la Colibrì e l’Autostile, ovvero quando il
kit diventa un’opera d’arte
|
|
|
|
L’ultima
John Day che non si può certo definire
il suo canto del cigno, un tentativo poi abortito di die-cast,
la March di Vittorio Brambilla
dalle indecorose ruote di plastica.
|
|
|
|
...e per finire questa lunga ma non esaustiva
carrellata il sogno di tutti i modellisti, un kit di MICHELE
CONTI
|
|
|
Ringraziamo
Ugo Fadini che ci ha fatto scoprire John Day
e che ci dato a sua volta modelli incredibili che mostreremo
in seguito, e chiediamo scusa soprattutto a Vincenzo
Bosica e a tutti quelli che abbiamo dimenticato
o che non abbiamo potuto citare. Sottolineiamo che i modelli
John Day illustrati sono solo alcuni dell’immensa produzione
dell’inventore dei kit 1:43. Franco Gallo
|
Foto
e modelli Collezione Franco Gallo. |
|
|